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ROBY E KRIS. una favola moderna nel Parco del Timo
Venerdì 19 Marzo 2010


1^PARTE
“Queste gioie violente hanno violenta fine. Muoiono nel loro trionfo come la polvere da sparo e il fuoco. Che si consumano al primo bacio”
Tutti conoscono la storia di Romeo & Giulietta e del loro amore eterno... tutte le ragazze sognano un amore vero, dolce, romantico come il loro, ma l’amore, quello vero, fa anche soffrire... e quando il sentimento è forte e coinvolgente una delusione può addirittura portare alla morte.
Roberto aveva 18 anni... pochi amici... buoni voti... viveva nella solitudine più assoluta, dovuta ad una situazione familiare al quanto complicata.
Quando Roberto aveva 12 anni la madre scoprì l’infedeltà del marito e così, dopo un forte litigio, si separarono. Lui andò vivere con il padre, in una casa molto accogliente situata in un tranquillo paesino in provincia di Lecce. Negli anni il rapporto con la madre peggiorò a causa della lontananza e quello con il padre non era da meno. Rob amava la solitudine e la tranquillità...comunque sia sentiva la mancanza di qualcosa...
Durante le vacanze estive trascorreva quasi tutti i pomeriggi nel “Parco del Timo”, in aperta campagna, a contatto con la natura, disteso sull’erba a leggere romanzi. Finché un pomeriggio, simile a tutti gli altri, accadde qualcosa che cambiò radicalmente la vita monotona di Roberto. Quel giorno il parco era quasi deserto non c’era il solito via vai di sportivi praticanti ciclismo e jogging. Era sotto un albero al fresco a leggere l’ultimo libro di Stephenie Meyer; era tanto assorto nella lettura che non si accorse dell’arrivo di un auto; era un Audi Coupè nero metallizzato, silenziosa e potentissima. Alla guida un uomo imbronciato, infuriato dall’aria sinistra.
Una ragazza scese dal posto del passeggero sbattendo la portiera, e si diresse nel parco farfugliando. Con passo veloce attraversò il parco con un aria cupa. Roberto notò l’avvicinarsi della ragazza con la coda dell’occhio, la seguì sottecchi mentre gli passava davanti. Aveva i capelli legati in una coda, erano di un colore nero, come una notte senza stelle; leggermente truccata, un viso delicato, indossava un dolce vita e una e una felpa nera, i jeans erano aderenti; aveva un fisico da modella e nonostante camminasse a gran passo si muoveva con molta grazia. La ragazza di sfuggita guardò Roberto ma quel breve incontro di sguardi bastò per aprire la porta al nuovo paradiso. I suoi occhi erano neri e attiravano l’attenzione di chiunque. La ragazza si fermò qualche metro dopo, all’ombra di un albero molto folto: attraverso la chioma un paio di raggi di sole,come in certi cartoni animati. La ragazza estrasse un libro e una penna, si sedette con le spalle contro l’albero e iniziò a scrivere. Roberto la guardava, l’unica cosa che pensava era che la sua bellezza sembrava UNICA, la rabbia, sul suo volto ormai calmo e rilassato, sembrava non esserci mai stata. Leggeva Shakespeare, Roberto aveva voglia di fare la sua conoscenza, ma era troppo timido per farsi avanti, così nel tempo in cui passava a pensare al da farsi, lei gli si avvicinò; gli si sedette affianco e gli disse: “Ciao” lui restò sorpreso. “Ci-ciao!!” balbettò. Porgendogli la mano lei disse: “ Kristina, piacere”, “Cosa stai leggendo??”proseguì. “Oh...ehm... Breaking dawn... comunque.. mi chiamo Roberto” disse abbozzando un sorriso. “Tu cosa leggi?” lei sorrise “Romeo & Giulietta” proseguì “Tu frequenti le superiori qui, vero?” Roberto restò col fiato corto, gli parve strano che lei lo conoscesse, fece un sospiro e rispose “Sì, anche tu?” “Sì, sono nuova, sono arrivata una settimana fa da Firenze”. La conversazione proseguì liscia, le battute non mancavano e continuarono a vedersi, incontrandosi al parco e leggere insieme romanzi.
Nelle settimane seguenti la loro amicizia si rafforzò così tanto che passarono intere giornate insieme. Finché un giorno, le cose tra Roberto e Kristina si complicarono.

5 commenti:

  1. *_* Kristina si Kiama La ragazza .Proprio come me!:D

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  2. Di favole, per salvare una natura incontaminata, come dovrebbe essere quella del Parco del Timo,ce ne vorrebbero Mille ed Una,viviamo, in fondo, nell'area del Mediterraneo e la voce di Sheherazade risuona sempre nelle nostre orecchie!
    Adriana

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  3. ...entro...leggo e rileggo!! ke bella storia!! xD poi esco e continuo a leggere...leggere..leggere!! ke meraviglia le storie d'Amore!! *_*

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  4. Sarà o no realizzato un Parco che possa inebriarci di profumi e ci permetta, ora che la primavera sta esplodendo, di poter camminare immersi nel silenzio della Natura?
    Me lo auguro veramente!
    Terry

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  5. Carissimi Roby e Kris la vostra favola potrebbe essere presa come spunto per una pellicola, in fondo anche il film "Mine vaganti" è stato girato proprio in una villa antica cui si accede da Via Velardi, quindi......
    Michele

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